Si precisa che:
Gli utilizzi impropri di alcuni prodotti del nostro catalogo online violano la legge del 8/4/74 n. 98; art. 615 bis, 617, 617 bis, c.p.; articolo 226 bis c.p.p. sulla riservatezza della vita privata e intercettazione delle comunicazioni.
• La ditta Medici Automazioni declina ogni responsabilità sull'uso illecito di queste apparecchiature.
• La ditta Medici Automazioni declina ogni responsabilità ad eventuali danni a persone o cose dovute ad un utilizzo improprio o illecito dei prodotti da essa venduti o installati.
• Alcuni prodotti sono destinati all'uso esclusivo delle Forze dell'Ordine e delle Agenzie Governative.
• Alcune frequenze e potenze possono essere liberamente utilizzate solo per il mercato estero o da parte delle Forze dell'Ordine.
In riferimento alle nuove normative sulle automazioni di porte e cancelli, quello che salta all'occhio è l'affermazione a tutto campo del concetto di sicurezza, in modo più diretto ed esplicito per il settore dei cancelli e serramenti, e delle automazioni in generale.
Le nuove normative europee per il settore delle automazioni ribadiscono il concetto di analisi dei rischi.
Esse definiscono, tra l'atro, una curva di limitazione delle forze di impatto allo scopo di garantire che non possano essere provocati danni gravi a persone e cose e sottolineano l'aspetto spesso trascurato della manutenzione.
Siamo in una fase di passaggio dal punto di vista normativo.
È stata infatti ritirata la norma Uni 8612 e sostituita da due norme EN 12445 e EN 12453 riguardanti la sicurezza in uso di porte e cancelli motorizzati. Queste due norme fanno parte di un gruppo di norme richiamate dalla prEN13241-1 che è stata elaborata dalla Comunità Europea. Le due norme puntano all'aspetto della sicurezza e stabiliscono diversi livelli di sicurezza a seconda delle condizioni osservate.
La norma EN 13241-1 è in linea con le direttive di sicurezza europee in materia di automazioni, stabilisce i criteri di installazione, e di sicurezza meccanica ed elettrica e le responsabilità dell'installatore e dell'utilizzatore della macchina.
I punti della Norma ( EN 12453 5.1.1.6f; 12453 5.5.1.d ) impongono in alcuni casi una manutenzione obbligatoria ogni 6 mesi per la sicurezza del suo impianto. L'installatore ha l'obbligo di consiglio con un documento che il cliente deve firmare, il quale disimpegna così l'installatore delle sue responsabilità.
La nuova legge 46/90, sostituita dal DM 37/2008, prevede un riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
Le imprese sono in obbligo di realizzare gli impianti secondo la regola dell'arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell'UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione europea o che sono parti contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell'arte.
Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti deve essere redatto un progetto oppure presentata una dichiarazione di conformità al termine dei lavori previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell'impianto.
Il progetto o dichiarazione di conformità per l'installazione, trasformazione e ampliamento, deve essere redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste.
Al termine dei lavori, l'impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme vigenti.
Il proprietario dell'impianto deve adottare le misure necessarie per conservarne le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia, tenendo conto delle istruzioni per l'uso e la manutenzione predisposte dall'impresa installatrice dell'impianto e dai fabbricanti delle apparecchiature installate.
OBBLIGHI DITTA INSTALLATRICE:
Consegna dei seguenti documenti:
- dichiarazione di conformità
- registro manutenzione
- analisi dei rischi
- verbale di collaudo
- dichiarazione CE
- istruzioni per l'uso
- relazioni tipologie materiali utilizzati
- cartelli ammonitori
- Obbligo di archiviare un fascicolo tecnico dell'automazione installata per almeno 10 anni.
OBBLIGHI DELL'UTILIZZATORE:
- Rispettare il manuale d'uso
- Effettuare ogni 6 mesi la manutenzione di sicurezza dell'impianto
- Rispettare le regole previste dall'analisi dei rischi
Un sistema di sicurezza ( allarme- tvcc) , non può evitare condizioni di emergenza.
Per quanto un sistema di allarme, Tvcc, impianto di rivelazione incendio, sia sofisticato e affidabile, non può offrire una garanzia contro l'intrusione di ladri, lo scoppio di incendi e/o altri tipi di emergenze. Il sistema installato è destinato ad avvertire l'utente e – se previsto – una centrale di videosorveglianza. I sistemi di sicurezza sono normalmente molto affidabili, ma non possono agire in tutte le condizioni e non sono un sostituto di comportamenti prudenti di sicurezza o di assicurazione sulla vita o sulla proprietà.
Il sistema di allarme può solamente segnalare l'instrusione e non tenere l'intruso fuori dall'abitazione.
Il sistema dovrà essere installato e mantenuto da professionisti qualificati della sicurezza che dovranno istruire l'utente sulle funzioni del sistema.
Si raccomanda di provare il sistema ogni settimana e di fare effettuare la manutenzione periodica da un installatore professionista. Inoltre, la tecnologia dei sistemi di sicurezza è sempre in continuo sviluppo, si consiglia l'utente di aggiornare l'impianto.
LIMITI DEL SISTEMA DI ALLARME:
Neanche i sistemi di allarme più avanzati possono garantire una protezione contro intrusione, incendio o problemi ambientali. Tutti i sistemi di sicurezza sono soggetti a possibili manomissioni o mancato allarme per una varietà di motivi:
1. Eventuali intrusi possono entrare attraverso punti non protetti, attraverso varchi aperti, oppure possono escludere alcuni rivelatori con tecnologie in grado di bypassare il segnale di un sensore di allarme.
2. Eventuali entrusi possono essere in possesso di mezzi tecnici di esclusione, blocco o scollegamento di tutto o parte del sistema.
3. I sistemi installati funzionano collegati alla linea elettrica e nel caso in cui la corrente non ci sia attraverso delle batterie. Occorre verificare periodicamente lo stato delle batterie e sostituirle laddove l'installatore ne consiglia la sostituzione. La “non “ sostituzione delle batterie potrebbe comportare il mal funzionamento dell'impianto di allarme e la rottura dei dispositivi nei quali è posizionata la batteria.
4. Le sirene di allarme devono essere collocate, in modo da essere sentite da persone che dormono, in punti lontani dell'ambiente etc...
5. Le linee telefoniche devono funzionare correttamente, uno scarso funzionamento, una mancanza di segnale o un guasto temporaneo ( non dipendente dal sistema di allarme) può creare problemi nella comunicazione telefonica del sistema di allarme.
- Se si utilizza una linea GSM, occorre ricordare di verificare periodicamente il funzionamento della SIM CARD, del gestore della Linea e il credito residuo
- Alcuni segnali inviati da antenne o trasmettitori wireless, possono bloccare il segnale di allarme
6. I dispositivi sono progettati per avere vita lunga sotto condizione normali di utilizzo; la durata delle batterie dipende dall'utilizzo dell'impianto ma anche da fattori come l'umidità, basse o alte temperature etc...
Molto spesso le casue di un mal funzionamento del sistema di sicurezza è l'ASSENZA DI UNA MANUTENZIONE ADEGUATA, che consiste nel controllare settimanalmente il corretto funzionamento dei dispositivi , delle sirene e del comunicatore telefonico.
Sarà cura del Committente la verifica costante della buona funzionalità del sistema di allarme; resta comunque esclusa ogni responsabilità della ns/Ditta riferibile al funzionamento dell'impianto.